Vado via ma tornerò. Si può riassumere così l’addio (o sarebbe meglio dire l’arrivederci) di Danilo Gallinari al campionato italiano dopo l’ultima partita di ieri della sua Olimpia Milano contro Cremona. Una vittoria arrivata anche grazie ai suoi 14 punti, gli ultimi prima di tornare nell’Nba.
Il “lockout”, lo sciopero che aveva bloccato il campionato più ricco del mondo, è terminato, il 25 dicembre si riprende a giocare e così il Gallo ha dovuto fare le valigie e ripartire, destinazione la fredda Denver dove deve riprendere gli allenamenti con i Nuggets.
Se ne va con gli occhi lucidi l’ala forte di Milano dopo aver risentito l’odore del parquet che lo ha lanciato nel grande basket, felice di aver lavorato ad alti livelli (a differenza di molti suoi colleghi della Nba rimasti a casa), e per come sono andate le cose in campionato. Un po’ meno invece per l’Eurolega, dove sono state perse 5 partite su 7 e l’eliminazione ormai è cosa fatta.
E’ stata una bellissima esperienza, Milano mi ha dato la possibilità di giocare ad alto livello e di lavorare con un allenatore super, è stata una fortuna e sono contento della scelta che ho fatto. Ho sposato questa opportunità dall’inizio e speravo di arrivare in questi mesi in una situazione migliore in Eurolega. Era un obiettivo importante, per me e per la società, ma abbiamo buttato via delle occasioni, delle partite, siamo più forti di qualche squadra che abbiamo davanti in classifica.
Ma subito il pensiero va al campionato americano:
Il mio contributo deve essere importante. Ci sono ancora contratti da fare, non so che squadra troverò ma visto che da 8 anni i Nuggets vanno ai playoff immagino che l’obiettivo sia confermarsi.
L’unica certezza è l’anomalia di questo campionato più corto che comincia il giorno di Natale. Ma il pensiero infine va ancora all’Italia dove Gallinari lascia un pezzo di cuore e promette:
La mia idea è sempre stata quella di fare qualche anno nella Nba e, prima o poi, di tornare.
E noi lo aspettiamo.
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