Appena pochi giorni fa i Los Angeles Lakers si erano inventati un giro assurdo per ingaggiare Chris Paul da New Orleans, ma poi il “tutore” del club che è ancora senza proprietario ha bloccato tutto. Ma trattenere il miglior playmaker della Nba in una squadra destinata allo smantellamento era un’impresa impossibile, ed infatti le offerte non sono mancate. La più clamorosa sembra anche quella che più probabilmente verrà accettata: quella dell’altra squadra di Los Angeles, i Clippers.
Gli acerrimi rivali dei Lakers infatti hanno in un certo senso “pareggiato” l’offerta precedente dei cugini, e cioè 4 giocatori (Eric Gordon, Chris Kaman, Al-Farouq Aminu, Eric Bledsoe) più la prima scelta futura. Considerando che gli Hornets stanno rifondando da zero la società è una mossa che potrebbe piacere stavolta a Stern che entro stasera dovrebbe decidere se acconsentire o meno alla trattativa.
Il fatto è che prima o poi Paul andrà via e dunque meglio cederlo ai meno forti (sulla carta) Clippers, piuttosto che fargli fare coppia con Bryant. Gli Hornets infatti hanno già ceduto praticamente quasi tutto il quintetto titolare: David West è finito ad Indiana, Jannero Pargo è andato a Chicago e Tyson Chandler è finito ai Knicks, tra l’altro liberando Chauncey Billups che è stato ingaggiato proprio ieri sera dai Clippers.
Intanto sull’altra sponda di Los Angeles qualcosa si muove. Lamar Odom, che sarebbe dovuto essere destinato a Houston nello strano giro che doveva portare Paul ai Lakers, è stato ugualmente ceduto, ma non ai Rockets bensì ai Dallas Mavericks. La trattativa, in un primo momento avallata da Bryant, lo ha fatto ora arrabbiare perché la partenza dell’ala senza l’arrivo di un giocatore ancora più bravo è incomprensibile per il numero uno dell’Nba che si dice infuriato da questa scelta. Da tempo la guardia più forte del mondo dice di voler lasciare i Lakers, che sia arrivato il momento giusto?
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