Sarà una Moto GP molto diversa quella che vedremo nella prossima stagione. E’ stato approvato ieri il nuovo regolamento che riguarda di tutto, dal peso delle moto alla tipologia. Si comincia dai test, non effettuabili esclusivamente dai collaudatori ma già dai piloti stessi. In questo periodo le scuderie avranno a disposizione 240 lotti di pneumatici (il doppio rispetto a prima).
Buone notizie per i piloti che hanno le moto più scadenti. Se non superano le qualifiche, possono ancora sperare di partire per la gara se ottengono un tempo pari al 107% rispetto al pilota più veloce nel warm up. I piloti che scatteranno dalla pit-lane avranno una penalità di 10 secondi a cui si aggiungerà un’ulteriore penalizzazione per chi eccede con l’utilizzo dei motori. Inoltre saranno utilizzabili le termocoperte elettriche, in modo da riscaldare i motori ancor prima del giro di riscaldamento.
Per quanto riguarda le moto, il peso minimo è stato aumentato a 157 chili dagli attuali 153, che dovrà essere portato a 160 nella stagione successiva; in caso di pioggia le moto dovranno montare una luce rossa di sicurezza sul retro (come in Formula Uno); ed in più, la novità più grossa, saranno consentiti 9 piloti più una riserva per squadra per testare i prototipi CRT.
Su questo punto c’è stato un forte dibattito, ed infatti la commissione si è riservata di modificare il proprio parere in qualsiasi momento. Intanto questi sono i piloti confermati tra i 21 totali: Colin Edwards (NGM Forward Racing), Randy de Puniet e Aleix Espargaro (Aspar), James Ellison (PBM), Anthony West (Speed Master) e l’esordiente Michele Pirro con la seconda Gresini e telaio FTR-Honda. Per quanto riguarda gli italiani, Valentino Rossi sarà confermato, insieme a Nicky Hayden, sulla Ducati, mentre Capirossi ha confermato il suo ritiro dalle corse, lasciando così Vale e Pirro unici due piloti a difendere i colori nostrani.
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