Abbiano già precedentemente parlato di come scegliere le scarpe da basket: la scelta del modello dipende anche dal ruolo che il giocatore deve svolgere in campo.
Ad esempio il playmaker in genere è il giocatore più piccolo in campo che corre molto ed effettua continui cambi direzionali e avrà bisogno di scarpe che controllino al meglio la caviglia.
Il pivot è il giocatore che sul campo da gioco si muove meno, in genere di stazza imponente e non effettua continue elevazioni.
Le guardie effettuano invece le maggiori elevazioni durante per cui richiedono una scarpa leggera (per correre) che agevoli le elevazioni e che dovrà essere leggere e flessibile. Il tipo di scarpa da basket insomma si deve scegliere in base al ruolo che il giocatore ricopre in campo: infatti nel basket ogni ruolo, pur svolgendo le stesse attività di base, ovvero corsa ed elevazione, si muove in modo diverso nel campo avendo compiti diversi.
Anche in questo caso quando provate la scarpa scegliete il numero giusto: non deve esserci troppo spazio fra la punta e l’alluce visto che durante i salti il piede tende a scorrere avanti e potrebbe causare delle vesciche a lungo andare.
Ricordate anche di indossare calzini specifici per il basket anche quando provate la scarpa. Si tratta di calzini rinforzati nei punti della suola del piede che vengono sollecitati di più durante l’attività.
Fra le scarpe da basket più quotate ci sono senza dubbio le Adidas che sono tra le più leggere; le And1 considerate fra le più tecniche, il cui nome deriva da un modo di dire nella pallacanestro americana che indica che nonostante si sia subito un fallo si riesce comunque e a segnare. Ci sono poi le Champion (sponsor anche della nazionale italiana di basket) e naturalmente le Nike che hanno sponsorizzato per anni Micheal Jordan che ha firmato il brand Air Jordan.
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