Fino ad un mese fa l’arrivo dell’Olimpia Milano alle top 16 sembrava un’utopia, e con la partenza di Gallinari tornato nella Nba ogni speranza era andata perduta. Ed invece con uno scatto d’orgoglio la squadra milanese ha vinto partita dopo partita e ieri sera ha ottenuto la qualificazione che ha quasi del miracoloso contro il Partizan.
Non bastava solo vincere, ma bisognava anche superare i 4 punti di distacco. Ebbene la squadra di Armani riesce a vincere 66-72, 6 punti in più che la mandano al prossimo turno e fanno odorare l’impresa. Si chiude così la fase a gironi dell’Eurolega con tutte e tre le italiane che passano il turno.
Anche se le partite di Cantù e Siena erano altrettanto importanti, non possiamo non partire dalla gara dell’Olimpia. I milanesi partono contratti, sapendo di dover effettuare la partita perfetta contro un avversario di prim’ordine. Ma questo peso si fa sentire nei primi minuti tanto che gli avversari chiudono il primo quarto in vantaggio di 4 punti. Nel secondo quarto esordisce anche Gentile, ma dopo un tentativo di rimonta che porta l’Olimpia a -1, il Partizan becca una serie di tiri da lontano che la portano alla fine del primo tempo in vantaggio di 7 punti.
Sembra finita, ma nel secondo tempo l’Armani Milano che scende sul parquet è tutta un’altra squadra. Si combatte a colpi di triple, con gli italiani che alla fine ottengono il punto del sorpasso a fine terzo quarto, quando ormai la fase difensiva sembra un po’ saltata per tutti. Le triple non finiscono nemmeno nell’ultimo quarto, almeno all’inizio, ma poi i calcoli prendono il sopravvento e si comincia a ragionare di più. La gara rimane equilibrata fino a due minuti dalla fine, ma la maggior rabbia dei milanesi gli fa ottenere il sopravvento. Hairston è prodigioso, Rocca infallibile, Cook e Mancinelli completano l’opera mentre gli avversari non riescono più a controbattere e così un tiro libero a 6 secondi dalla fine consegna il passaggio del turno all’Olimpia.
Molto meno tese le altre due partite delle italiane. La Bennet Cantù mantiene il testa a testa contro Fenerbahce fino all’ultimo, ma cede nel finale; la Montepaschi invece passeggia contro l’Asseko Prokom già eliminata da tempo, e porta a casa un sonante 53-79. Citazione di merito infine per il CSKA Mosca che è l’unica squadra a chiudere la fase a gironi con 10 vittorie su 10 partite.