Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura da sci è di fondamentale importanza per gli amanti dello sport in montagna, che non possono certo correre il rischio di ritrovarsi al cospetto delle cime innevate senza l’equipaggiamento più idoneo. Prima di passare ai vari “ferri” del mestiere, vediamo qual è il vestiario più adatto al soggiorno in montagna, sia che ci voglia dilettare nelle discese libere, sia che si preferisca cimentarsi nello sci di fondo.
Lo sci alpino richiede un abbigliamento caldo e comodo, capace di proteggere dal freddo, ma al tempo stesso non ingombrante per i movimenti. Si può puntare sulla classica tuta da sci più o meno aderente o su una giacca a vento leggera e calda al tempo stesso, con pantaloni impermeabili e sufficientemente comodi.
Lo sci di fondo richiede sforzi superiori e quindi comporta una maggiore dispersione di sudore. Di qui l’esigenza di conciliare leggerezza e comodità, fermo restando l’esigenza di coprire e riscaldare il corpo. No, dunque, ad un abbigliamento che impedisca la traspirazione, mentre è consigliabile vestirsi “a strati”, in modo da eliminare un capo alla volta in caso di innalzamento delle temperature o di eccessiva sudorazione. Qualunque sia la disciplina scelta, inoltre, è necessario munirsi sempre di un abbigliamento intimo sufficientemente caldo, di un cappello di lana e di guanti per la protezione delle mani.
Quanto all’attrezzatura da scegliere, molto dipende dal tipo di disciplina che si decide di intraprendere e dal grado di esperienza accumulata sulla neve. Per lo sci alpino solitamente si scelgono sci di lunghezza superiore alla propria altezza di almeno 15 centimetri per le donne e di 30 centimetri per gli uomini. In generale, comunque, è consigliabile utilizzare sci piuttosto corti se si è poco esperti nelle discese. I bastoncini dovrebbero essere calcolati in base alla statura, sottraendo una trentina di centimetri dalla propria altezza. Quanto agli attacchi, infine, è preferibile puntare su attrezzi confortevoli e sicuri, in grado di staccarsi facilmente in caso di caduta.
Per il fondo conviene scegliere sci non troppo stretti e comunque più lunghi rispetto a quello dello sci alpino. per la scelta dei bastoncini ci si regola solitamente con l’altezza dell’ascella rispetto al piano di appoggio, mentre gli attacchi dovrebbero garantire comodità e solidità, in modo che lo scarpone non sfugga facilmente dalla sua sede.