Golf, la Ryder Cup 2012 all’Europa. Molinari superstar

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E’ il momento del trionfo per il golf europeo, dopo un paio di giorni di appannamento, che avevano visto sugli allori i campioni americani. Il tradizionale appuntamento con la Ryder Cup sembrava risolversi a favore degli Usa, in vantaggio per 10-6 nei doppi e già pronti a spodestare i campioni del Vecchio Continente dal trono dei primi al mondo. Ma nell’ultima giornata Molinari & Co. sono riusciti a tirar fuori il coniglio dal cilindro, rendendosi protagonisti di prestazioni al limite della perfezione e ribaltando il risultato, per poi vincere con un 14,5 a 13,5.

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Agli europei sarebbe bastato il pareggio per portare la Coppa a casa, in virtù della regola che vuole vincitori i detentori del trofeo in caso di parità. Ma alla vigilia dei singoli l’impresa-rimonta sembrava impossibile, vista la forma strepitosa dei golfisti a stelle e strisce e la scarsa vena dei nostri. La Ryder Cup sembrava dunque dover cambiare bacheca, fin quando i campioni europei – guidati al capitano José Maria Olazabal – non hanno infilato una serie di risultati utili, fino al pareggio ed alla certezza di strappare ancora una volta il trofeo dalle mani degli americani.

A Francesco Molinari l’onore ed il piacere di regalare all’Europa la vittoria piena, conquistando il mezzo punto decisivo al cospetto di Sua Maestà Tiger Woods, che si è comunque dimostrato un signore quando ha concesso la buca al nostro Chicco, ben sapendo che gli Usa non avevano più margine di vittoria. La Ryder Cup resta in Europa, per la grande gioia dello stesso Molinari, che sul percorso del Medinah CC nell’Illinois non riusciva a trattenere l’emozione:

Sono davvero senza parole. Lo so, quando accadono cose di questo tipo è la frase che dicono tutti, ma francamente è un evento fuori del comune. Sono stati i due punti conquistati in extremis nei doppi a darci la forza di credere nella rimonta e poi il nostro capitano ha fatto il resto con discorsi appropriati e dandoci le motivazioni giuste. Ho affrontato Tiger Woods, memore della volta precedente, quando pur avendo giocato bene era finita piuttosto male, con l’idea di esprimermi al meglio delle mie possibilità e poi tirare i conti. Nel finale ho avuto un paio di occasioni l’1 up, ma è andato benissimo il pareggio specie alla luce di quello che è valso.

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