Pochi eletti conoscevano il suo nome sino ad ora, ma da oggi il nome di Felix Baumgartner è entrato a pieno titolo nella leggenda delle imprese sportive, nella ristretta cerchia dei recordman che hanno fatto la storia dello sport. Eh sì, perché Felix Baumgartner ha deciso di andare oltre i suoi limiti, oltre i limiti di qualunque altro avversario e di conquistare la vetta più alta, con il suo volo da 39mila metri, al di là di ogni possibile immaginazione.
Il record doveva essere stabilito qualche giorno fa, ma all’ultimo momento una folata di vento improvvisa fece rinviare il tutto a tempi migliori. Oggi era il giorno della prova del nove, con tanto di ritocco del record, spostato di ben 3.000 metri in altezza. Felix Baumgartner non si è accontentato di esplorare mondi ai più sconosciuti, ma ha voluto stupire il mondo mettendo un punto fermo nella storia del lancio a corpo libero e volando senza paracadute per ben 4 minuti e 15 secondi. Un missile umano che ha polverizzato ogni possibile record, viaggiando alla velocità di Mach 1.24, che tradotto in chilometri orari equivale a qualcosa come 1341,13 km/h.
Quattro lunghissimi minuti senza paracadute, sospeso nel vuoto senza alcuna protezione, mentre da terra mamma, fidanzata ed una folla di appassionati in diretta televisiva seguiva la sua folle impresa. Poi l’apertura del paracadute, 3 minuti e 45 secondi di volo “controllato” e l’atterraggio, con la consapevolezza di essere entrato nella leggenda. Felix Baumgartner è raggiante:
A volte bisogna andare veramente in alto per vedere come siamo piccoli. Quando sei lì in piedi in cima al mondo, diventi così umile che non pensi più a battere i record, non pensi ad ottenere dati scientifici. L’unica cosa che vuoi è di tornare vivo. La velocità? E’ difficile da descrivere perché non te ne accorgi, non si sa quanto velocemente si viaggia.
Semplicemente mitico.
