Difficile dimenticare la delusione di Londra 2012. Difficile partire per le Olimpiadi estive con i favori del pronostico e tornare a casa con le pive nel sacco e la convinzione che c’è molto da lavorare per raggiungere nuovamente i traguardi di un tempo, per salire ancora sul gradino più alto del mondo. Ma Federica Pellegrini non dispera e considera l’avventura londinese come una parentesi spiacevole della propria carriera. La nuotatrice azzurra ha ancora qualche sassolino da togliere dalla scarpa, ma è pronta anche a guardare al futuro, alla prossima kermesse olimpica, a Rio 2016.
Federica Pellegrini non vuole più affrontare l’argomento Londra, ma ancora non digerisce alcuni particolari delle ultime Olimpiadi:
Non do colpe a nessuno, non voglio più parlare di preparazione sbagliata o di altro. Ho dato il 100% ma è andata male, basta. Quello che mi ha fatto male, e che ancora mi fa male, è stato il fatto che molte persone hanno avuto coraggio a parlare con voi, con i giornalisti, di me e dei miei problemi, ma non hanno avuto alcun coraggio nel parlarne con me, e infatti nessuno me ne ha parlato. Anche gente della squadra, sì. E dire che io sono sempre stata molto diretta nella vita, con tutti. Anche a costo di passare per stronza.
Ma il passato è alle spalle e nel futuro di Federica c’è solo il nuoto e – soprattutto – le Olimpiadi di Rio del Janeiro, in programma nel 2016:
Un figlio? Non è un pensiero che ho in questo momento. Altrimenti non avrei ricominciato a nuotare. Dopo Londra, dopo quei due quinti posti, mentre io pensavo di valere l’oro, ho deciso di fare “all in”, di puntare tutto sul futuro. Sono finita giù, ma voglio risalire. E puntare forte su Rio de Janeiro. La voglia c’è, la fiducia in me stessa pure, e intorno ho le stesse persone, quelle che mi sono sempre state vicino. E nel frattempo nessuno dei miei sponsor mi ha abbandonato, nonostante un anno difficile.