Nella prima giornata del RBS 6 Nazioni 2013 l’Inghilterra ha battuto la Scozia 38 a 18, ma il risultato non rende merito agli Highlander che hanno pagato l’inesperienza a livello internazionale dato che la squadra è in fase di ricostruzione, con tanti giovani gettati nella mischia che hanno dato cuore e gambe ma nulla hanno potuto contro un’Inghilterra nettamente più forte.
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Il derby tra Inghilterra e Scozia ha regalato emozioni in fase alterna da ambo le parti. Il pronostico che voleva l’Inghilterra vincere a man bassa contro una Scozia ancora in fase di rodaggio, è stato ampiamente rispettato. Ma affermare che l’Inghilterra abbia spinto dall’inizio alla fine senza concedere nulla, o quasi agli scozzesi sarebbe stata un’altra partita. Ma la partenza per gli scozzesi è shock: un Owen Farrell fin dai primi minuti si dimostra abile a evitare i placcaggi e ad andare in meta fin da subito.
La Scozia accusa il colpo ma dopo dieci minuti si riprende e torna a farsi sotto. L’orgoglio degli highlander è nella corsa di Stuart Hogg che sguscia via come un razzo e manda il suo compagno Maitland Sean alla meta. L’Inghilterra però non si scompone e al 13′ è Farrell a segnare dalla piazzola e ad andare in meta al 19′.
Ma è ancora la Scozia a prendere in mano le redini del match, abile nello sfruttare gli errori degli avversari. Questa volta per gli inglesi è Chris Ashton a trovare il varco e portare in meta la sua squadra. Sono tanti gli errori commessi degli inglesi ma la Scozia piano piano si spegne fino ad arrivare alla fine del primo tempo con uno scarto di 8 punti.
Il secondo tempo non regala particolari emozioni e si capisce che la Scozia ha un bagaglio tecnico troppo inferiore agli inglesi per poter mettere in discussione il risultato. Alla fine finisce 38 a 18 con la Scozia già con la testa alla partita con l’italia che dovrà affrontare al Murrayfield sabato prossimo. E dopo la vittoria con la Francia, gli Azzurri di Brunel fanno ancora più paura.
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