Eterni. Immortali. Campioni. Bandiere. Francesco Totti e Alessandro Del Piero sono due simboli del calcio Made in Italy degli ultimi venti anni. Il primo, capitano della Roma, è in trattativa per il rinnovo del contratto che lo legherà ai giallorossi fino al compimento del suo quarantesimo anno di età. Un esempio, fuori e dentro al campo, di attaccamento alla maglia. L’unica che ha indossato, a parte ovviamente quella della Nazionale. Da ben venti stagioni va sempre in rete. Dal 1994 ad oggi ha siglato ben 228 reti ed è secondo nella classifca marcatori di tutti i tempi dietro Silvio Piola, che è a quota 274. Se giocherà in A ancora per tre stagioni, potrebbe arrivare ad eguagliare il record.
Il secondo, Alessandro Del Piero, è attualmente il capitano del Sidney FC. Milita nel campionato australiano dalla scorsa stagione, ma probabilmente avrebbe voluto essere ancora un giocatore (anzi, Il giocatore) dell Juventus. E’ stato con i bianconeri anche negli inferi della Serie B, subito dopo aver vinto i Mondiali (con Totti) nel 2006 in Germania.
Invece, la sua storia è andata diversamente. Si dice che sia stato ‘scaricato’ senza troppi complimenti. La nuova dirigenza bianconera, con a capo Andrea Agnelli nel ruolo di presidente, non ha fatto ‘complimenti’. Del Piero, senza mai dire una parola fuori posto, ha fatto le valige. Ora il suo numero di maglia, il leggendario ’10’, è sulle spalle di Tevez.
Alessandro Del Piero e Francesco Totti, campioni dentro e fuori dal campo che hanno ancora tantissimo da dare al calcio. Chi è il più forte? Difficile dirlo, e forse neanche conta. Conta averli visti giocare e vederli ancora vincere ed esultare.
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