Era chiaro fin da subito che sarebbe stato il protagonista del Mondiale 2013. Ha stupito tutti sin dalle prime tappe del Campionato. Dopo quattro gare consecutive terminate piazzandosi sul podio, l’iridato uscente della Moto2 si ritrova secondo in classifica, alle spalle di Dani Pedrosa e davanti al campione in carica Jorge Lorenzo. Da lì in poi quella di Marc Marquez è diventata una favola. Ha iniziato a collezionare un record segue l’altro. A trovarsi sempre tra i primi tre a superare la bandiera a scacchi (tranne al Mugello, dove è stato costretto a ritirarsi, e a Phillip Island, per via di una squalifica).
Così, in 18 gare quest’anno lo spagnolo ha ottenuto 9 pole position, 6 vittorie e ben 338 punti. Punti che lo hanno portato dritto al titolo: nessun pilota aveva conquistato tanto, all’esordio nella MotoGP. Le sue doti? Essere un ragazzo normale. Uno come gli altri. Un vincente, però.
Il pilota del catalano del team Repsol Honda, però, è anche altro. E’ un fenomeno. Chiaramente in pista, però. Fuori è un ragazzo semplice, che si gode più che può i suoi 20 anni e che ha ancora i piedi per terra. Un normalissimo ragazzo prodigio, insomma.
Conquistato il Motomondiale nella classe regina, ora Marc Marquez vuole staccare per un pò la spina nell’attesa che cominci la prossima stagione. Qualche apparizione qua e là, dosi di adrenalina da far scendere e tributi al suo indirizzo meritatissimi da parte di tutto il mondo dello sport. Tra qualche mese, però, tutto dovrà tornare alla normalità. Perchè Marc è chiamato a confermarsi e, nel suo caso, la conferma è …fare il bis.
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