Per stare nella Ferrari bisogna essere motivati, altrimenti il Cavallino non dà spazio. Respinge così, in modo molto chiaro, le ultime accuse a suo carico. Stiamo parlando di Kimi Raikkonen, il pilota finlandese che dopo un rientro alla grande in pista, adesso vuole vincere sempre di più.
Nella prima parte della stagione automobilistica, la Ferrari, non è stata all’altezza delle speranze dei tifosi di Maranello che avevano sperato in qualche vittoria in più. Adesso si teme anche che la persistenza della Ferrari nelle retrovie possa scoraggiare i suoi piloti, primo tra tutti Kimi Raikkonen, ingaggiato dopo Alonso dalla squadra di Montezemolo.
Kimi Raikkonen che è sempre stato considerato un uomo di ghiaccio e nella prima parte della sua carriera ci ha abituato a lunghi silenzi, davanti a queste insinuazioni si scioglie e si ribella. Il fatto che non abbia ancora vinto quanto sperava, non influisce sulla sua motivazione a fare bene con la Ferrari.
Tra l’altro, oggi, per la Formula 1 sono importanti non solo i risultati del singolo pilota ma anche il successo della squadra e se Raikkonen è soltanto dodicesimo in classifica con 11 punti, le sue corse possono essere importanti anche per Alonso che nella classifica mondiale occupa la terza posizione con 41 punti.
La dichiarazione del finlandese è perentoria:
“Se non fossi motivato non sarei nemmeno qui. Le ultime gare sono state decisamente negative per me, su questo non ci sono dubbi; ma queste sono cose che capitano. Il mio obiettivo principale è quello di migliorare le mie prestazioni e il mio feeling con la monoposto”.
Insomma, il problema è nella confidenza con la Rossa che, almeno per Raikkonen, deve essere ancora perfezionata. In Cina lo stile di guida di Kimi non gli ha consentito di far funzionare gli pneumatici in modo ottimale, ma in futuro, con un buon esercizio, si potrà migliorare, anche molto.