Per finire la stagione il rugby aveva spalancato le porte ai dubbi e ai problemi riguardo la trasmissione delle partite della prossima stagione. Che partite si potranno vedere in chiaro e di quale campionato? Adesso arriva una possibile soluzione dal basket.
È stato intervistato il presidente del club della pallacanestro italiana che ha provato a suggerire al rugby un modo per superare l’impasse dei diritti televisivi. Tutti club che giocano con la palla ovale sono estremamente attenti alla questione dei diritti tv e del marketing e sembra che si propenda per la trasmissione in streaming delle partite che non vanno in broadcasting, direttamente sul sito della federazione. La Lega Basket fa così ma non è detto che anche il rugby possa farlo.
Il presidente della Lega Basket ha dichiarato:
“Vogliamo, attraverso il sito, far vedere in diretta streaming tutte le partite che non sono state scelte dai detentori dei diritti tv e cercare nuovi spazi sui media. Una prima idea è che al momento dell’iscrizione al campionato i club debbano presentare la liberatoria di tutti i giocatori della stagione precedente che certifichi la mancanza di debiti”.
Nel mondo del rugby queste iniziative sono apprezzate ma non del tutto replicabili. Sicuramente trasmettere le partite direttamente sul sito della FIR contribuirebbe a far crescere il movimento, ma la Federazione Italiana Rugby ha ancora molti limiti che non sono facilmente superabili se non dopo un lungo dibattito.
Alla FIR manca comunque la Lega dei Club, una lega che il basket ha e il rugby no. La Lega dei Club offrirebbe dinamismo alla progettualità del movimento strutturando in modo più solido il mondo di Ovalia. Certo è che dopo le performance dell’Italia di Rugby, molti tifosi sono convinti che non ci sia molto da vedere.