Ci sono delle squadre, anche nazionali che giocano ai livelli degli amatori, in ogni disciplina sportiva, ma per democrazia e per via del fatto che lo sport ha il compito di unire i popoli, sono sempre chiamate a partecipare e fare figuracce, come le Maldive.
Le isole Maldive hanno una nazionale, anzi più di una nazionale e tutte le selezioni del Paese si esprimono in numerose discipline sportive senza eccellere in nessuna. Ecco allora che ai Giochi Asiatici diventano strumentali all’esaltazione dell’atletismo degli avversari anche se, a vedere bene, sembra una sparatoria sulla Croce Rossa, come suol dirsi.
Le isole Maldive sono state convocate per la partecipazione ai giochi asiatici ed hanno dimostrato un grande spirito sportivo nel collezionare un bel numero di figuracce. Intendiamoci: hanno perso 79-0 con il Giappone a pallamano, 15-0 con l’India nel calcio femminile ed hanno impiegato un tempo infinito, circa 6 minuti, per completare una staffetta di nuoto in stile libero 4×100.
Un fiasco completo, ma nessun fischio, anzi tanti applausi visto che ai Giochi Asiatici, in fondo, per far festa importa soprattutto la partecipazione. Da un piccolo stato formato dalle isole sperdute nell’Oceano Indiano, tra l’altro, non si può chiedere troppo. Sono meno di 400 mila abitanti e a Incheon si sono dimostrati dei veri combattenti.
Il debutto delle Maldive risale al 1988, quando parteciparono alle Olimpiadi di Seul. In fondo hanno una buona tradizione di presenza nelle competizioni internazionali ma da sempre per loro conta più esserci e partecipare che vincere.
La squadra di pallamano maschile è stata travolta dal Giappone dove 11 giocatori su 14 che hanno tirato in porta hanno realizzato una rete. Le Maldive non hanno fatto nemmeno un tiro in porta e il tecnico si è giustificato dicendo che sono tutti fuori forma o reduci da infortuni importanti.
La nazionale femminile di calcio, tanto per completare il discorso, è stata battuta 10 a 0 dalla Thailandia e 15 a 0 dall’India.