Martin Castrogiovanni, pilone della nazionale di rugby, ancora una volta diventa testimonial del terzo settore raccontando che quello che otterrà dalla partecipazione al mondiale lo verserà a favore delle Onlus perché sono loro a rendere migliore il mondo.
Ormai è una notizia che ha fatto il giro del web forse anche per via dell’immagine comunicata: quella di un uomo grande e grosso che si rivolge con tenerezza e delicatezza a chi ne ha bisogno. Ma Castrogiovanni non è nuovo a queste iniziative anche perché è testimonial da un po’ di una delle onlus cui dedicherà il premio. Ecco quanto scrive Onrugby a riguardo:
Il premio-Mondiali, quello tanto discusso nei mesi scorsi, andrà tutto in beneficenza. A Olivia, associazione che sostiene da sempre, alla Casa di Andrea dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, La Tartaruga e un’associazione che si occupa di animali. Martin Castrogiovanni fa sapere in una intervista al magazine Sette che i 5mila euro lordi per la preparazione alla RWC più quelle per le vittorie del girone non rimarranno nelle sue tasche. Un bel modo di respingere le accuse di “mercenari” che sono piovute a sproposito a giugno con il duro scontro giocatori-FIR: “Il rugby comporta dei rischi – dice Castro – e i giocatori devono provvedere in proprio alle spese per gli infortuni in nazionale. Si chiacchiera di meritocrazia: bene, che valga per tutti…”.