Anche il tennis è finito nella spirale del doping e a raccontare la sua personale storia ci ha pensato Maria Sharapova che adesso rischia due anni di stop dopo essere stata trovata positiva all’antidoping. La sua dichiarazione con ammissione di colpa è letteralmente shockante.
«Sono risultata positiva all’antidoping durante gli Australian Open».
Inizia così la sua dichiarazione la campionessa russa che ha rivelato in conferenza stampa di aver ricevuto una lettera che annunciava la notizia e così ha pensato alla dichiarazione pubblica. Poi continua.
«Ho assunto il Meldonium, un prodotto contro il diabete, come faccio da dieci anni, ma non ero mai risultata positiva. Non sapevo delle conseguenze. Ho commesso un grave errore, so di aver deluso i miei fan, lo sport che amo e che pratico da quando avevo quattro anni. So che molti di voi erano convinti che oggi avrei annunciato il mio ritiro – ha detto l’ex numero uno del mondo, visibilmente provata, nel corso di una conferenza stampa a Los Angeles -. Non voglio chiudere così la mia carriera, spero che mi sia data un’ulteriore possibilità».
È vero che il farmaco è stato inserito dal gennaio di quest’anno all’interno della lista proibita della Wada perché ha la funzione di migliorare il metabolismo ma non è chiaro come mai non conoscesse gli effetti di questo farmaco e soprattutto il fatto che fosse vietato. Prova quindi a spiegare la sua posizione:
«Non lo sapevo. Spesso stavo male, avevo deficit di magnesio dovuto a un principio di diabete ereditario. È stata una delle medicine, insieme ad altre, che ho ricevuto».
La Sharapova ha vinto il suo ultimo torneo a Roma, nel maggio del 2015.