La nazionale italiana di rugby è ancora tutta da definire e plasmare ma il nuovo tecnico degli azzurri ha cambiato qualcosa nel XV tricolore e con due vittorie e una sconfitta come bilancio del tour in America può soltanto dirsi felice. Ecco le sue parole.
“Sono molto contento. E’ vero che in ogni partita abbiamo sbagliato molto, ma è stata un’esperienza fantastica, importante per il nostro futuro. Abbiamo visto molti ragazzi giovani e, soprattutto, creato un ambiente positivo, di cui i ragazzi sono felici di far parte. Ma sono consapevole che rimanga moltissimo da fare”.
Queste sono le sue prime parole e non lesina complimenti al suo staff dicendo di aver potuto contare su Mike Catt come tecnico dei trequarti e su Giampiero De Carli per gli avanti, ma anche su Gianluca Guidi e Marius Goosen che si occupano degli allenamenti di Zebre e Benetton Treviso. Poi aggiunge qualcosa sugli esordienti:
“a volte un infortunio di un giocatore è un’opportunità per un altro. Penso a Max Mbandà e Sami Panico, che hanno trovato il loro spazio così come i due Tommy (Castello e Boni ndr) e Seb Negri: tutti giovani per il futuro. E la leadership dei giocatori più esperti come Gori, Favaro, Geldenhuys è stata encomiabile.
In ogni gara ci sono stati aspetti positivi e negativi. La prestazione contro i Pumas è stata probabilmente la migliore, poi il trasferimento in Nord-America con trentadue ore di viaggio da Santa Fè a San Francisco ed il passaggio dall’inverno all’estate è stato difficile. Ma la squadra è stata fantastica, non si è mai lamentata, ha mostrato grande spirito”.
A novembre i Credit Agricole Cariparma Test Match contro All Blacks, Springboks e Tonga e il tecnico azzurro è fiducioso: i nostri azzurri diventeranno competitivi.