La Ferrari aveva dichiarato all’inizio della stagione che avrebbe tenuto testa alla Mercedes, invece, dopo tutti i podi mancati negli ultimi appuntamenti, sta tornando tra le prime scuderie la Red Bull che l’anno scorso ha attraversato un momento di crisi.
Mentre la Mercedes è già proiettata verso i titoli iridati per la classifica piloti e scuderie, per il secondo posto è un testa a testa tra Red Bull e Ferrari. I piloti di queste due scuderie si danno battaglia anche in pista e quel che è successo tra Verstappen, Vettel e Raikkonen nel GP del Belgio lo dimostra. Fatto sta che non si è ancora aperta una crisi, c’è soltanto tanta amarezza. Un sentimento che traspare dalle dichiarazioni di Maurizio Arrivabene:
“E’ un vero peccato, oggi probabilmente avevamo il ritmo per terminare il Gran Premio con entrambi i piloti sul podio. Purtroppo però l’incidente alla prima curva ha rovinato la nostra gara. L’aspetto positivo, in tutto questo, è che nonostante fossero seriamente danneggiate le nostre macchine si sono dimostrate comunque veloci e robuste. E questo dà buone indicazioni per la gara di casa a Monza la settimana prossima. Inoltre la squadra ha lavorato con grande solidità e unità, sia in pista che a Maranello. Già da domani inizieremo quindi a pensare al Gran Premio d’Italia.”
Forse non si parla di crisi perché finora la Ferrari è stata danneggiata dalla guida altrui? Se così fosse allora le parole di Raikkonen potrebbero spiegare tutto:
“E’ stata una corsa tutta in salita, il fondo della mia vettura era danneggiato, ma siamo riusciti comunque a recuperare alcune posizioni, abbiamo fatto del nostro meglio e non è stato facile. Non sono contrario ai duelli se sono corretti e a mio avviso quello che è successo all’Eau Rouge con Verstappen non lo è stato”.