Cosa dobbiamo attenderci dalla Ferrari, in vista del prossimo Mondiale di Formula 1 2023
Ci sono ancora dei nodi da sciogliere sul ruolo della Ferrari nel Mondiale di Formula 1, tra quanto avvenuto nel 2022 e quello che ci si aspetta nel 2023. La squadra di Maranello ha iniziato la stagione come la squadra da battere, ma alla fine è stata superata dalla Red Bull che ha fatto passi da gigante con la sua RB18. Nelle ultime settimane, anche la Ferrari si è trovata staccata dalla Mercedes, che si è ripresa dal pessimo inizio di stagione per trasformare la sua W13 in una vincitrice della gara.
Le aspettative della Ferrari in vista del Mondiale di Formula 1 2023
La Ferrari ha ammesso apertamente che il quadro competitivo al vertice è stato in parte offuscato dal fatto che ha interrotto gli aggiornamenti della sua F1-75 nella seconda metà della stagione. Ma mentre inizialmente si pensava che si trattasse di una decisione mirata semplicemente a consentirle di dirottare meglio le risorse per il prossimo anno, ora è emerso che si trattava di una chiamata finanziaria.
L’ormai ex caposquadra Mattia Binotto ha dichiarato dopo il Gran Premio del Brasile che la Ferrari non aveva altra scelta che interrompere lo sviluppo per quest’anno perché aveva raggiunto il limite di spesa di circa 144 milioni di dollari per questa stagione.
Steiner, presente alla cerimonia di premiazione del Trofeo Lorenzo Bandini a Faenza nel fine settimana in cui il pilota Kevin Magnussen ha ritirato il riconoscimento, ha offerto indizi sull’ottimismo dall’interno della Ferrari.
“Giovedì ho incontrato Mattia Binotto e mi ha detto che il motore della prossima stagione sarà una bomba. In Emilia Romagna c’è molto tifo per la Ferrari. E se [il motore] sarà competitivo, sarà positivo anche per noi”.
Steiner ha aggiunto di essere incoraggiato dai progressi compiuti da Haas nel 2022, tra cui una pole position shock per Kevin Magnussen al Gran Premio del Brasile, ma ha affermato che gli obiettivi del team non sono stati ancora raggiunti.
“Abbiamo passato due anni difficili con la pandemia – ha detto – Il campionato appena concluso è andato bene, ma poteva anche andare meglio. Lo consideriamo un anno di crescita: Magnussen ci ha regalato una pole position che non era nei piani e nel 2023 vogliamo crescere ancora. L’obiettivo è fare un altro passo avanti in classifica, lottare sempre per i punti e salire un giorno sul podio”.
Parlando poco dopo la rivale AlphaTauri , che Haas ha battuto quest’anno nel campionato costruttori, Steiner ha affermato che gli sforzi del fornitore di componenti Dallara e il contributo del direttore tecnico Simone Resta lo hanno lasciato fiducioso sulle prospettive per il 2023. Vedremo cosa riuscirà a fare la Ferrari.