Roddick spiega perché Sinner riceverà una squalifica più lunga di Swiatek

di Daniele Pace Commenta

Alcune dichiarazioni preoccupanti da parte del noto ex tennista sulla possibile squalifica

Il peggio per Sinner, sul discorso squalifica, non è ancora passato. Roddick – anche alla luce della questione doping che ha coinvolto Iga Swiatek – ha condiviso la sua profonda analisi, spiegando: “Sono sempre ossessionato dai precedenti. Iga è stato sospeso per un mese. Non so cosa succederà con Jannik Sinner ma ho la sensazione che a questo punto faranno qualcosa , hanno creato un precedente”.

Sinner

Cosa pensa Roddick sulla possibile squalifica di Sinner

Roddick ha parlato della possibile sospensione di Sinner, indicando tre mesi come la sensazione più probabile. Ha detto che sarebbe stato difficile ottenere sei mesi quando Swiatek ne ha ottenuto un mese , difficile ottenere anche solo un mese quando il giocatore polacco ne ha ottenuto uno, perché nel caso di Sinner la colpa era dell’intera squadra.

Roddick ha anche ribadito, come ha già affermato più volte negli ultimi mesi, che non crede che Sinner abbia fatto uso di doping intenzionale e che, se così fosse, dovrebbe essere sospeso per molto più tempo. “Tutti gli scienziati ci dicono che non ha migliorato per niente la sua prestazione. Diciamo che la sentenza è l’11 febbraio, per esempio, se è un mese, l’11 marzo, è al limite di Indian Wells e potrebbe probabilmente giocare a Miami. Se sono due mesi sarebbe l’11 aprile, salterebbe Indian Wells e Miami, ma non sarebbe la fine del mondo per lui.

Se dovessero essere tre mesi di squalifica, il termine per rientrare sarebbe l’11 maggio, con l’Open di Francia che inizia il 25 maggio. Se gli danno tre mesi, per me se sei Jannik Sinner, lo accetti e chiudiamo la questione così. Se ottiene una sospensione di sei mesi, allora sarebbe brutale per lui, saltare gli Slam ed essere rilasciato appena prima dell’US Open. Sarebbe come fregarlo e sarebbe una cosa seria”, ha aggiunto l’americano.

Una situazione che vede ancora in bilico il destino del giovane italiano: sulla sua testa pende una condanna a squalifica che potrebbe arrivare a 1-2 anni (è quella chiesta dalla WADA) e la parola definitiva sulla vicenda non arriverà prima di metà febbraio 2025.

Sinner è già certo che almeno fino all’11 febbraio del prossimo anno non ci sarà alcuna udienza presso la Corte Arbitrale dello Sport e quindi sarà regolarmente presente a Melbourne per l’Australian Open. Ma cosa succederà ora? Scatterà una squalifica come richiesto dalla WADA oppure la Corte Arbitrale dello Sport deciderà per nessun tipo di sanzione o per una sanzione ridotta? Staremo a vedere come andranno le cose per Sinner.

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