Si è conclusa questa notte, alle 2 del mattino ora italiana, la Confederations Cup 2013 che si è disputata in Brasile. Per la prima volta in 9 edizioni ad alzare il trofeo sono i padroni di casa, quei brasiliani che la Confederations l’avevano già vinta altre tre volte in passato. Il torneo ha messo di fronte le vincitrici dei campionati continentali più i vincitori della coppa del mondo della Spagna ed il Paese ospitante del prossimo Mondiale, appunto il Brasile. Ripercorriamo la storia del torneo.
L’Italia era capitata nel girone più difficile, quello contro i padroni di casa e con Messico e Giappone. L’altro girone invece per la Spagna sembrava facilissimo visto che si trovava ad affrontare Uruguay, Nigeria ed il piccolo Thaiti, una nazione di meno di 200 mila abitanti in cui il calcio è solo un hobby anche per i calciatori della nazionale. L’Italia parte bene e, seppur con qualche affanno, supera il Messico per 2-1 ed il Giappone 4-3. Più facili invece i due scontri del Brasile che supera queste due avversarie per 2-0 e 3-0. Nella gara che avrebbe deciso chi sarebbe arrivato al primo posto hanno la meglio i verdeoro, battendo gli azzurri 4-2.
Nell’altro girone, come da pronostico, è tutto facile per la Spagna che batte 2-1 l’Uruguay, 3-0 la Nigeria, e soprattutto 10-0 Thaiti, stabilendo il nuovo record in una partita di Confederations Cup. Tra le altre ha la meglio la nazionale sudamericana che arriva seconda.
>> TUTTO SULLA CONFEDERATIONS CUP
LA SECONDA FASE – In semifinale gli azzurri stringono i denti e meritano di passare il turno visto che mettono in seria difficoltà i campioni di tutto della Spagna, ma si arriva ai calci di rigore dove, al tredicesimo tentativo, Bonucci sbaglia e dà la qualificazione alle Furie Rosse. Anche nell’altra gara i favoriti brasiliani stentano contro l’Uruguay, ed anzi meriterebbero l’eliminazione. Ma Forlan sbaglia un calcio di rigore e sul finale di gara Paulinho trova la rete del 2-1 che manda i verdeoro in finale.
E arriviamo a ieri. Dopo una partita equilibrata in cui l’Italia va in vantaggio due volte e l’Uruguay pareggia sempre, si va nuovamente ai rigori, ma stavolta gli azzurri sono infallibili mentre Buffon para 3 dei 5 rigori avversari e ci dà il terzo posto. Nella finale invece non c’è gara. Il Brasile va subito in gol con Fred dopo 2 minuti grazie ad una disattenzione della difesa spagnola e così tutti gli schemi preparati da Del Bosque saltano. In contropiede i verdeoro sono infallibili e vanno in gol altre due volte, chiudendo la gara 3-0 grazie anche ad un rigore sbagliato da Sergio Ramos. Ed ora non resta che attendere il Mondiale dove gli azzurri cercheranno di vendicarsi.
Photo Credits | Getty Images