Antonio Conte, Massimiliano Allegri. Mario Balotelli, Carlitos Tevez. Alessandro Matri, Andrea Pirlo. Christian Abbiati, Gigi Buffon. Sono solo alcuni dei leitmotif della sfida di domani tra Milan e Juventus. Doloranti in coppa campioni, dove entrambe hanno conquistato un pareggio non senza complicazioni, sotto tono in campionato.
Juventus
L’avvio della Serie A 2013 – 2014 non ha rispettato i pronostici. Nessuno, in tutta sincerità, si aspettava sei vittorie della nuova Roma di Garcia. Nessuno, sempre in tutta sincerità, si aspettava una Juventus che arranca sul piano del gioco. Antonio Conte ha ottenuto il top player che cercava, Tevez, e ha ampliato la rosa con giocatori capaci di fare la differenza (Llorente). La conferma gradita è stata quel Paul Pogba che è giovanissimo ma che vale già una montagna di euro. La crisi, se di crisi si può parlare, riguarda un Andrea Pirlo che forse risente della rivalità con il francese. Pogba appare come suo successore naturale in mezzo al campo, e una sostituzione di troppo ha fatto infuriare il bresciano. Ma Pirlo, che ogni volta che gioca contro il Milan ricorda il ‘trattamento’ subito dalla sua ex-squadra, ha ancora molto da dare all’organico piemontese.
Milan
Allegri le sta provando tutte. Un Milan decimato dalle assenze e dalle squalifiche pesanti (Balotelli) affronta la Juve con la consapevolezza di dover portare a casa i tre punti. Se contro la Samp è stato lo sloveno Birsa a metterci una pezza, ora tocca ricordarsi che questo è il primo match clou. Vietato sbagliare, soprattutto per via del fatto che i rossoneri hanno già perso troppi punti per strada ed hanno già totalizzato due sconfitte contro Verona e Napoli più due pareggi sul filo del rasoio contro Torino e Bologna.
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