La finale d’Eccellenza per l’assegnazione dello scudetto nel campionato di rugby è andata al Cammi Calvisano che dopo una partenza in sordina è riuscito a recuperare e ad imporre il suo ritmo agli avversari. Al Rovigo va comunque il premio combattività.
Il Rovigo era arrivato alla finale con le migliori intenzioni ma ha dovuto cedere il passo alla prima in classifica ad una squadra che per tutta la stagione non ha mai fatto un passo falso. Il gialloneri bresciani allenati da Gianluca Guidi hanno conquistato lo scudetto e contestualmente hanno salutato il loro capitano Paul Griffen nello stadio di casa, il Peroni Stadium San Michele.
Dopo appena undici minuti il Cammi Calvisano aveva subito due mete da parte degli ospiti facendo presagire un risultato disastroso a favore degli ospiti. Il parziale era di 0-17 per il Rovigo che però, non aveva fatto i conti con il pacchetto di mischia del Calvisano.
La squadra di casa ha beneficiato nel primo tempo di una serie di punizioni e quando le squadre sono andate negli spogliatoi il risultato parziale era 9-17. I Bersaglieri rossoblu ci hanno messo il cuore ma la rimonta del Calvisano è stata mozzafiato. I padroni di casa sfruttano la maul per avanzare e costringono gli avversari ad una serie di falli. Il Rovigo in inferiorità numerica dopo il rosso comminato a Lubian dall’arbitro Damasco deve arrendersi e la partita si chiude con un calcio di punizione simbolicamente calciato da Griffen.
Un grande spettacolo che merita l’attenzione dei media. L’anno prossimo, nonostante i diritti per la trasmissione in chiaro delle partite di rugby non siano ancora stati accordati, l’Eccellenza promette di essere un gran campionato con il ritorno nella massima serie dell’Aquila Rugby.