Ci sono degli sportivi che possiamo definire atleti/non atleti per sottolineare che non devono essere d’esempio visto che la carriera sportiva la stanno polverizzando a colpi di droghe e non solo. In questo caso la storia arriva dal mondo della pallacanestro con la vicenda di Lamar Odom.
Ci capita poco spesso di parlare di basket per cui dobbiamo raccontare in poche righe i trascorsi di Odom, un cestista statunitense che ha firmato il suo ultimo contratto nella scorsa stagione portando a termine il campionato senza mai scendere in campo. E adesso è sceso in campo ma in un altro settore e quello che gli è successo ha dell’incredibile.
Da Wikipedia:
Dopo tre stagioni all’università di Rhode Island, si dichiarò eleggibile per il Draft NBA 1999. Non terminò così il suo anno da senior, venendo selezionato come 4ª scelta dai Los Angeles Clippers. Il suo debutto nella lega è datato il 2 novembre 1999 contro i Seattle Supersonics dove in 44 minuti Odom fece 30 punti 12 rimbalzi 3 assist 2 stoppate e 2 palle recuperate. Nella sua stagione da rookie giocò alla grande concludendo con 16,6 punti, 7,8 rimbalzi e 4,2 assist di media. Restò per quattro anni ai Clippers, per poi passare nella stagione 2003-04 ai Miami Heat, con un contratto di 6 anni da un totale di 65 milioni di dollari.
Cosa gli è successo? Dal Corriere dello Sport
LAS VEGAS – Lotta ancora tra la vita e la morte al Sunrise Hospital di Las Vegas Lamar Odom. L’ex stella dei Los Angeles Lakers è stato trovato ieri in gravissime condizioni in un bordello del Nevada, il “Love Ranch”.
LA CAUSA DEL MALORE – Sarebbe stato un mix di cocaina e viagra a provocare il malore all’ex giocatore di basket, secondo quanto avrebbe raccontato allo sceriffo della contea il proprietario del ‘Love Ranch’, Dennis Hof.
LE CHIAMATE AL 911 – Le autorità intanto hanno reso pubbliche le chiamate al 911 partite dal bordello dopo l’accaduto. In una di esse, un uomo rivela all’operatore che Odom nei quattro giorni passati al “Love Ranch” prima di perdere i sensi aveva fatto uso di droga, preso pastiglie e bevuto cognac: «E’ privo di sensi, ma respira autonomamente, sembra quasi russare», viene detto al numero di emergenza Usa.