Se vi dedicate a uno sport di montagna avventuroso e impegnativo come l’arrampicata, allora saprete certamente che il casco rappresenta un elemento indispensabile del vostro equipaggiamento.
Il casco serve per proteggere la testa di tutti coloro che praticano l’arrampicata da eventuali sassi, pietre o eventuale caduta di materiali.
Il casco deve essere naturalmente omologato e reggere alla caduta di roccia praticamente da tutte le direzioni come previsto dai test di omologazione.
Affidatevi pertanto a marche conosciute che possano garantire la giusta omologazione e la massima sicurezza. La parte esterna del casco è resistente agli urti e realizzata in plastica, fibra di carbonio, fibra di vetro o altri materiali compositi.
All’interno di trova invece una struttura di polistirolo compresso che assorbe un eventuale urto e rappresenta dunque la parte più importante e infine uno o due strati di gommapiuma che favoriscono invece la vestibilità, mentre il sottogola consente la chiusura.
Non ci sono particolari indicazioni per manutenzione del caschetto, ma ricordate la prima regola: se il caschetto si rompe o se presenta deformazioni di qualsiasi genere, deve essere necessariamente sostituito anche nel caso in cui si sia ricevuto un colpo forte e non presenti alterazioni. Anche in questo caso il consiglio è di sostituirlo. In montagna il casco è davvero un elemento indispensabile, obbligatorio per gli alpinisti, ma consigliato anche a chi percorra ferrate o percorsi esposti alla caduta di pietre.
A partire da 35 euro in su ovviamente, è già possibile trovare caschetti per la montagna di buona qualità. Naturalmente con l’aumento del prezzo sale anche la qualità dei materiali e anche il rapporto leggerezza-sicurezza.
Ricordate che il casco deve essere avvolgente e robusto, ma al tempo stesso leggero: al momento dell’acquisto ricordate che deve calzare perfettamente senza costringere troppo la testa, ma restare sempre molto aderente per garantire la giusta sicurezza.
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