Fratelli d’Italia, fratelli vincenti, l’uno non vedente, l’altro guida. Ivano e Luca Pizzi fanno risuonare l’Inno di Mameli ancora una volta in quel di Londra e portano ad otto le medaglie d’oro conquistate dagli azzurri alle Paralimpiadi 2012. I due fratelli, già vincitori di un argento nella gara a cronometro, hanno stupito il mondo del ciclismo aggiudicandosi anche la gara sui 104 chilometri.
Una gara lunga e sofferta per il tandem azzurro, che al chilometro 60 vedeva svanire i sogni di gloria, con oltre trenta secondi di ritardo dal gruppo di testa. Ma Ivano e Luca Pizzi avevano fame di vittoria e pedalata dopo pedalata sono riusciti a raggiungere tutti gli avversari, per poi piazzare lo scatto vincente all’ultimo chilometro.
Medaglia di minor valore ma non meno meritata è quella che brilla al collo di Giorgio Farroni, ancora nel ciclismo, ma nella gara mista di categoria T1-2. L’atleta della Forestale ha tenuto testa al beniamino di casa David Stone, arrivando sul traguardo della 24 chilometri con soli sette secondi di ritardo. Il ciclista trentaseienne, comunque, può dirsi soddisfatto per aver migliorato le prestazioni di Pechino 2008, quando non era riuscito ad andare oltre il bronzo nella gara in linea.
Le due medaglie nel ciclismo arrivano dopo l’oro conquistato ieri da Zanardi nella gara in linea. L’ex pilota di Formula 1, già oro nella gara a cronometro, ha voluto dedicare la vittoria al figlio:
Il giorno più bello della mia vita sarà quando mio figlio Niccolò, cui dedico questa vittoria nel giorno del suo compleanno, mi regalerà un nipotino che io metterò su quel che mi resta delle gambe e gli racconterò, chiaramente esagerando al massimo, tutte le imprese che ha fatto il nonno.
Un racconto che comprenderà anche l’impresa di oggi, con un argento messo al collo nella staffetta dell‘handbike sulla distanza dei 18 chilometri. Zanardi è salito sul secondo gradino del podio insieme a Vittorio Podestà e Francesca Fenocchio, cedendo solo agli Stati Uniti.