Si spengono le luci sulle Paralimpiadi 2012 ed è tempo di tirare le somme e di stabilire la Nazione regina dei giochi londinesi. Il medagliere azzurro fa sorridere, grazie alla conquista di 9 ori, otto argenti ed 11 bronzi, per un totale di 28 medaglie portate a casa, ben 10 in più rispetto all’edizione cinese del 2008. Ma l’Italia non è il solo Paese che brinda ai miglioramenti, se si considera che i mostri sacri della Cina sono riusciti a superare il record della kermesse organizzata in casa, conquistando la bellezza di 231 medaglie (95 ori, 71 argenti e 65 bronzi) ben 20 in più rispetto a Pechino 2008.
La Cina, dunque, è la regina delle Paralimpiadi 2012, seguita a ruota dalla Russia, che con i suoi 102 podi (ben 36 medaglie d’oro) conquista una meritatissima e sorprendente seconda piazza. I sovietici hanno stupito il mondo intero, se si considera che quattro anni fa non erano riusciti ad andare oltre l’ottava posizione per numero di medaglie, mentre a Londra hanno superato anche i padroni di casa, superiori per numero di medaglie conquistate (120), ma non nel numero di primi posti (“solo” 34).
Ucraina ed Australia hanno fatto incetta di medaglie, confermandosi sui livelli delle Paralimpiadi di quattro anni fa. Entrambe le nazioni tornano a casa con 32 ori e si propongono come outsider di lusso per l’edizione brasiliana del 2016. La delusione maggiore arriva dagli Stati Uniti, che solo quattro anni fa occupavano il terzo gradino del podio per numero di medaglie conquistate. Nelle Paralimpiadi appena concluse gli atleti a stelle e strisce non hanno brillato e concludono i Giochi con un sesto posto che sa di sconfitta.
Germania, Polonia, Olanda e Corea del Sud completano la top ten, mentre l’Italia delle meraviglie occupa la tredicesima posizione assoluta, in netto miglioramento, come detto, rispetto all’edizione pechinese. Una soddisfazione che vale doppio, se si considera che gli azzurri sono riusciti a scavalcare in classifica sia la Francia che la Spagna, arrivate rispettivamente 16esima e 17esima.