Cala il sipario sulle Paralimpiadi 2012, dopo dodici giorni di emozioni intense per i colori azzurri, con molte conferme, qualche piacevole sorpresa e la convinzione che l’Italia ha molto da dire nello sport per diversamente abili. L’obiettivo era quello di migliorare il risultato di Pechino 2008, quando l’Italia portò a casa 18 medaglie. Missioni compiuta in terra inglese, dove la comitiva azzurra è andata al di là di ogni più rosea aspettativa, salendo per 28 volte sul podio, per un totale di nove medaglie d’oro, otto d’argento e undici di bronzo.
Paralimpiadi 2012, il ciclismo regala ancora medaglie
Fratelli d’Italia, fratelli vincenti, l’uno non vedente, l’altro guida. Ivano e Luca Pizzi fanno risuonare l’Inno di Mameli ancora una volta in quel di Londra e portano ad otto le medaglie d’oro conquistate dagli azzurri alle Paralimpiadi 2012. I due fratelli, già vincitori di un argento nella gara a cronometro, hanno stupito il mondo del ciclismo aggiudicandosi anche la gara sui 104 chilometri.
Paralimpiadi 2012, Roberto Bargna è oro nel ciclismo
Ennesima giornata da incorniciare per l’Italia in quel di Londra, dove sono in corso del Paralimpiadi 2012. Un oro e due bronzi arricchiscono il medagliere azzurro nell’ottava giornata della kermesse, dopo i tanti successi arrivati nella prima settimana di prove. Roberto Bargna fa risuonare l’inno di Mameli e sventolare la bandiera italiana. ma grandi soddisfazioni arrivano anche da Alessio Sarri nella scherma e da Federico Morlacchi nel nuoto.
Paralimpiadi 2012, oro per Zanardi e Legnante
Pioggia di medaglie per i colori azzurri nella settima giornata delle Paralimpiadi di Londra 2012. La bandiera italiana sventola all’interno degli impianti sportivi di Londra grazie ad Alex Zanardi, Assunta Legnante, Ivano Pizzi e Vittorio Podestà, che hanno fatto valere le proprie doti, regalando emozioni ai tifosi del Belpaese.
Paralimpiadi 2012: Minetti, Mijno, Morlacchi sul podio
Ancora sorrisi per la comitiva azzurra in quel di Londra. Ancora tricolore sollevato al vento, ancora medaglie alle Paralimpiadi 2012. E poco importa se non è arrivato il metallo più prezioso, poco importa se gli atleti azzurri si sono dovuti arrendere di fronte ad avversari più veloci o più precisi. Quel che conta nella sesta giornata della kermesse è che l’Italia porta a casa tre medaglie, grazie alla velocità in acqua di Federico Morlacchi, alla velocità su pista di Annalisa Minetti ed alla precisione di Elisabetta Mijno.
Paralimpiadi 2012, Oscar De Pellegrin oro nell’arco
La bandiera italiana sventola ancora sulle Paralimpiadi 2012. L’Inno di Mameli risuona ancora negli impianti sportivi londinesi. A rendere realtà l’ennesimo sogno è Oscar De Pellegrin, che oggi ha conquistato la medaglia d’oro nell’arco ricurvo individuale W1/W2, mettendo in fila avversari di ogni nazionalità.
A Londra con Unibet Open
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Paralimpiadi 2012, Pamela Pezzutto argento nel tennistavolo
Un’altra bella storia da raccontare in quel di Londra, dove sono in corso le Paralimpiadi 2012. A portare in alto la bandiera tricolore questa volta è Pamela Pezzutto, pongista trentunenne friulana, arrivata in Inghilterra con la speranza di salire sul gradino più alto del podio, dopo l’argento conquistato a Pechino quattro anni fa. Pamela non è riuscita nell’impresa, cedendo ancora una volta nell’atto finale, ma resta la soddisfazione per aver portato a casa una nuova medaglia.
Paralimpiadi 2012: Cecilia Camellini, secondo oro e secondo record del mondo
L’Italia del nuoto continua a regalare emozioni e gioie alle Paralimpiadi 2012, grazie ad una strepitosa Cecilia Camellini, capace di superare se stessa e di conquistare record a iosa. La nuotatrice modenese non più tardi di ieri era salita sul gradino più alto del podio nei 100 stile libero, limando il suo record del mondo di oltre un secondo. Ma l’appetito vien mangiando e la Camellini non è apparsa affatto sazia, ripetendosi qualche minuto fa sulla distanza dei 50 metri, conclusa con un altro oro ed un altro record del mondo conquistato.
Tennis, Andy Roddick si ritira
Trenta anni sul documento di identità, la maggior parte dei quali passati a tirare racchettate contro una pallina gialla in giro per il mondo, sui campi d’erba, di terra, di cemento. Una vita vissuta alla grande per Andy Roddick, che può vantarsi di aver avuto una carriera straordinaria, con ben 32 tornei vinti e la soddisfazione di essere arrivato sino alla prima posizione dell’ATP. Ma ora è arrivato il momento di dire basta per il tennista statunitense, che proprio nel giorno del suo trentesimo compleanno, annuncia il ritiro dai circuiti che contano.